Gli ionici e il problema dell'arché

 La prima riflessione filosofica:

Un saggio indù disse che: “il mondo si regge sulla schiena di un immenso elefante” ma una donna però pretendeva di sapere quale fosse il fondamento ultimo dell'universo.


I primi filosofi cercavano una risposta razionale a domande di questo tipo:

Qual è l'origine dell'universo?

Come si spiega la vita sulla terra?

perché le cose sono come sono e accadono come accadono?


La prima riflessione filosofica


•si sviluppa nella Ionia intorno ai secoli VII-VI a.C, proprio per cercare una risposta a simili interrogative.


•I filosofi che inaugurarono questo nuovo stile di pensiero furono Talete, Anassimandro e Anassimene, tutti e tre di Mileto.


•Possedevano alcune fondamentali conoscenze di carattere tecnico scientifico ricevute dai sapienti della Media e della Babilonia.


• si dice che Talete abbia previsto con largo anticipo l'eclissi grazie a dei calcoli astronomici.


•Dicono che Anassimandro abbia inventato la prima carta geografica è importato in Grecia dall'Oriente conoscenze tecniche per costruire l’orologio solare, hanno anche tentato  di spiegare fenomeni atmosferici e meteorologici facendo ricorso a cause naturali, loro furono i primi agrimensori, geografi e tecnici dell'occidente.


•Hanno individuato una causa, un principio originario per la natura multiforme mutevole del mondo in greco arché


•L'arché rappresenta la materia di cui sono fatte le cose, la forma e che le ha generate e la legge divina che le governa e le rende intelligibili all'uomo.


Talete: l'acqua come principio originario


•Sembra che Talete non abbia scritto delle opere ma su di lui circolano vari aneddoti tramandati da altri filosofi come ad esempio Platone che narra che Talete era intento a studiare fenomeni celesti e non badando a dove metteva i piedi sia caduto in un pozzo, una donna ha commentato dicendo che i filosofi hanno la testa fra le nuvole questo fu testimone dell'immagine negativa che della filosofia veniva trasmessa. 

•Aristotaleci mostra che Talete non era una persona distratta e sapeva sfruttare le conoscenze meteorologiche, aveva previsto che le condizioni climatiche avrebbero favorito abbondanti raccolte di olive ed era anche uomo politico.

•Talete pensava che il principio primordiale fosse l’acqua, sulla base dell'osservazione che ogni cosa vivente sia intrisa di questa sostanza. Talete utilizzava soltanto argomenti razionali per spiegare l’origine dell’universo.

Domande;

  1. Su quale oggetto di studio si concentra principalmente la riflessione dei filosofi ionici? L'oggetto principale è il fondamento ultimo dell’universo 



  1. Qual è il significato di arché?


La parola deriva dall’greco e significa “principio”, rappresenta sia la materia di cui sono fatte le cose, sia la forma che le ha generate, sia la legge divina ed eterna che le governa e le rende intelligibili all'uomo.

 

  1. Sulla base di quali presupposti Talete arriva a formulare l’ipotesi che l’acqua sia all’origine di tutte le cose? 


Sulla base dell'osservazione e del buon senso che mostrano come ogni cosa vivente sia intrisa di questa sostanza. 

Una descrizione verosimile di quello che Talete doveva immaginare dell'universo la seguente: all'inizio c'era solo il grande oceano da cui si è sviluppata la vita e successivamente si sono originati la terra e i corpi celesti.


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