I pitagorici e la concezione matematica della natura
Pitagora e la fondazione della scuola di Crotone
• la fine di mileto e la fioritura della magna Grecia
Nel 499 a.C la città sotto la guida del tirannò di mileto si ribellò ai persiani che ne 456 a.C avevano occupato il territorio
La città di Mileto fu distrutta e gli abitanti ridotti in schiavitù o uccisi
Le città della magna Grecia erano splendide e potenti, per questo le attenzioni si spostarono lì
Crotone divenne la base cultorale di Pitagora e li vi fondarono una nuova scuola filosofica: la Fratellanza Pitagorica, una associazione poilitico-religiosa di carattere aristocratico
•I caratteri della scuola pitagorica
Pitagora era venerato dai suoi seguaci quasi come una divinità
Molti caratteri della scuola fanno pensare ad una setta religiosa, dove venivano praticate le regole ascetiche: la comunione dei beni
Discepoli:
Acusmatici, “ascoltatori”: gli era imposto il silenzio e una rigida disciplina di comportamento
Matematici: potevano fare domande ed esprimere le proprie idee
C’erano elementi di eccezionale modernità: accentazione delle donne
• le dottrine fondamentali dei pitagorici:
La dottrina dell’anima
La dottrina del numero
Il destino dell anima e la ricerca della parificazione
• l influenza dell orfismo
Pitagora poco interessato per i fenomeni naturali
+ purificazione dell anima
Orfismo: dottrina ripresa verso il IV sec a.C
Gli orfici ritenevano che dopo la morte, l’anima fosse destinata a reincarnarsi fino all’espiazione dalle proprie colpe
Pratiche o riti di purificazione: permettendo al anima dei tornare più rapidamente presso gli dei
• La filosofia intesa come strumento di purificazione
Prassi di vita ascetica= implica l’obbedienza e precetti molto severi, ma soprattutto nell’esercizio della filosofia—> via per la salvezza —> conduce all’ordine nell’ universo —> espresso dalla legge dei numeri—>consentendo di riprodurre la proporzione e la misura anche nella propria vita
La dottrina del numero
L’ordine e la misura con cui si sa tenere a freno gli istinti del corpo
•la scoperta dell’ordine dell’universo
Pervade tutto il cosmo=ordine
Guardando il cielo ci si accorge del moto regolare e ordinato degli astri
Pitagorici: la vera sostanza delle cose non risiede nell’acqua
La realtà profonda del cosmo—> proporzione quantitativa tra gli elementi
Il numero come principio costitutivo della realtà
•l’indentificazione di aritmetica e geometria
I pitagorici arrivano a considerare il numero come principio generatore (o arche)
Il numero per i greci era qualcosa di fisico
L’Unità: punto dotato di estensione spaziale
•il dualismo dell’universo pitagorico
Il numero è la sostanza delle cose
Pari: entità illimitata (simbolo di imperfezione)
Dispari: entità limitata (simbolo della perfezione)
• L’armonia degli opposti e il valore simbolico dei numeri
Tra i numeri c’è una lotta solo apparente: la natura profonda delle cose tende all’armonia e alla conciliazione la diversità si risolve in una superiore unità
I numeri sono assunti a simboli delle virtù sociali
Io numero 10 è il numero perfetto raffigurato come un triangolo che ha come lati il 4 —>figura della tetracy
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